domenica 15 gennaio 2017

GENTILESCHI Orazio, Italian painter (Pisa, luglio 1563 - Londra, 7 febbraio 1639): Loth e le figlie, 1628, olio su tela, 226 x 282 cm - Bilbao, Museo de Bellas Artes de Bilbao

INV. N. 1633


Questo dipinto di Orazio Gentileschi, rappresenta il vertice assoluto della mostra dedicata alla figlia Artemisia Gentileschi, insieme alla versione degli Uffizi di "Giuditta che decapita Oloferne" dipinta appunto da Artemisia. Due capolavori di una qualità eccelsa! Bastano da soli per giustificare la visita alla mostra intera.

"La bellssima tela fu registrata in modo estremamente lusinghiero dal pittore tedesco Johachim von Sandrart che la vide durante il viaggio londinese del 1628 nello stesso studio di Orazio Gentileschi: "No less important was one of Lot sleeping on the lap of one of his daughters, while the other daughter looked back on her father's activity a wondrous, work incapable of improvement." ("Altrettanto significativo è che Lot dorme sul grembo di una delle sue figlie, mentre l'altra figlia guarda indietro sull'attività del padre [indicando Sodoma, n.d.r.], un'opera mirabile impossibile da migliorare."). L'opera era stata destinata da subito alla corte degli Stuart, e precisamente ad Henriette Marie de Borbon-Stuart.
Il dipinto offre una delle rappresentazioni più mirabili del tema trattato più volte da Orazio. A differenza della versione Thyssen-Bornemisza, caratterizzata da un drammatico groviglio di figure raggomitolate a terra. la figlia di Loth che indica Sodoma in piedi a destra nella tela di Bilbao, alta e sofisticata, misura tutta la distanza stilistica che distingue le opere inglesi di Gentileschi, siglate da un clima di vivacità cromatica ed eleganza internazionale."

(Fonte: Catalogo della mostra "Artemisia Gentileschi e il suo tempo", Ed. SKIRA - ARTHEMISIA group, Testo di Maria Cristina Terzaghi, 2016)




2 commenti :

  1. il talento e valore pittorico della figlia Artemisia era sicuramente superiore, forse anche per questo fu discriminata.

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  2. Non sono molto d'accordo, credo infatti che proprio in virtù di cotanto padre sia potuta venir fuori la figlia con un talento così straordinariamente alto che, però, non sempre è stato superiore a quello dell'illustre padre/maestro.

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