mercoledì 23 novembre 2016

JACOPO BELLINI (*) (Venezia, 1396? – 1470?): Crocifissione, 1450 circa, Tempera su tavola, 29,5 x 57 cm - Location: Museo Correr, Venezia

INV. N. 1557

(*) Jacopo Bellini era il padre dei due pittori più famosi della dinastia Giovanni Gentile Bellini.



ARCHITETTURE D'INTERNI - Scuola Grande de' Carmini, Venezia - sec.XVII - Architetti: Francesco Caustello e Baldassare Longhena

INV. N. 1556



Scuola Grande de' Carmini, Venezia

La Sala capitolare: le opere di Giovan Battista Tiepolo

La Sala Capitolare è quella di maggiori dimensioni ed è quella che ha il soffitto impreziosito da un notevole ciclo di opere di Giovan Battista Tiepolo

  • nel grande riquadro centrale: la grande tela con La madonna consegna     lo scapolare a San Simone Stock
  • nelle lunette angolari: Prudenza, Sincerità e Temperanza, Fortezza e Giustizia, Pazienza Innocenza e Castità e Fede, Speranza e Carità


















Sala dell'Archivio






Sala dell'albergo

Questa sala è impreziosita da una elaborata struttura lignea, al centro della quale c'è la grande tela del Padovanino, risalente agli anni 1634-1638 e raffigurante Assunzione della Vergine.






domenica 20 novembre 2016

ARCHITETTURE D'INTERNI - Jacopo Sansovino - Vincenzo Scamozzi, "Biblioteca Marciana" (o Libreria di San Marco), 1537-1588 - Venezia

INV. N. 1554


BIBLIOTECA MARCIANA

Salone di lettura

L'intero edificio che ospita la Biblioteca è opera di Jacopo Sansovino
Quello che vedete nelle foto è l'imponente Salone di lettura, che a causa del crollo del soffitto nel 1545, venne poi ricostruito da Vincenzo Scamozzi, che lo completò nel 1588. 
Alla decorazione dei numerosi medaglioni in cui è ripartito il soffitto contribuirono alcuni tra i più eccelsi pittori del momento come Tiziano, Veronese, Tintoretto, Salviati e Ammannati, oltre ad Alessandro Vittoria, Battista Franco e Giuseppe Porta. 










mercoledì 16 novembre 2016

ANTONELLO DA MESSINA, Italian painter, Southern Italian school (ca. 1430, Messina - 1479, Messina): Cristo morto sostenuto da tre angeli (Pietà), 1476 circa, olio su tavola, 145 x 85 cm - Location: Museo Correr, Venezia

INV. N. 1546



Antonello da Messina

Cristo morto sostenuto da tre angeli


Nulla è noto di questo capolavoro prima dell'appartenenza alla collezione di Teodoro Correr, neppure se fosse una piccola pala d'altare, o un dipinto di privata devozione. La sua originaria pertinenza veneziana è tuttavia assai probabile, realizzato nei mesi del documentato soggiorno lagunare del 1475-1476, oppure - è recente opinione prevalente - inviato poco dopo da Messina.
L'opera risulta oggi gravemente danneggiata da improvvidi restauri antichi nelle teste delle figure, ma è fortunatamente assai meglio conservata nelle altre parti, come il corpo del Cristo e il minuziosissimo paesaggio di fondo: una cristallina veduta di Messina - fedele la visione absidale della Chiesa di San Francesco - spinta fino all'orizzonte del mare e resa con perspicacia ottica a mezzo tra Piero della Francesca e i pittori fiamminghi. Queste ultime componenti, unite a quelle tecniche insite nel raffinato uso del colore a olio, sono quelle che, già aleggianti sulla cultura pittorica veneziana del momento, fecero qui riconoscere in Antonello un eletto modello di sintesi e riferimento. Immagine di altissima tensione poetica e spirituale, risulta una personale interpretazione del tipico tema veneziano della Pietà, molte altre volte trattato soprattutto da Giovanni Bellini. E' con quest'ultimo che il messinese pare, a sua volta, voler instaurare attraverso quest'opera uno speciale dialogo e una vicinanza.

(Fonte: Il Museo Correr, Guida SKIRA-Marsilio, 2010) 




venerdì 11 novembre 2016

ARCHITETTURE D'INTERNI - Venezia, Museo Correr: Appartamento Imperiale, "Stanza da toilette di Sissi" (l'imperatrice Elisabetta d'Austria) - Post 1854.

INV. N. 1545


VENEZIA

MUSEO CORRER

La "Stanza da toilette di Sissi", l'imperatrice Elisabetta d'Austria, nell'appartamento imperiale allestito per il soggiorno a Venezia della coppia imperiale. 

Decorazione eseguita dell'ornatista Giovani Rossi. 
Per una descrizione dettagliata dei decori vi rimando all'ultima foto in basso (*)
















(*)