venerdì 27 novembre 2015

VAN GOGH, Vincent (1853, Groot Zundert - 1890, Auvers-sur-Oise): Pesca in primavera, 1887, olio su tela, 49 x 58 cm - Gallery: Art Institute of Chicago, Chicago, IL, USA

INV. N. 1185







ANTINOO Dionisiaco, Busto in marmo bianco, epoca adrianea, ritrovato nei pressi di Lanuvio (Lazio, Italia) - Gallery: Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Grimani, Venezia

INV. N. 1184



Antinoo, il giovane bitinio amato dall’imperatore Adriano, annegato nel Nilo verso il 130 d.c e divinizzato dopo la sua morte, è uno dei soggetti più diffusi e seducenti della statuaria antica.
Tra le testimonianze artistiche più alte del culto tributato alla bellezza di Antinoo nel mondo romano, spicca il busto in marmo bianco ritrovato nei pressi di Lanuvio, lungo la via Appia, durante uno scavo cinquecentesco.
Di proprietà di Giovanni Grimani che lo lasciò in eredità alla città di Venezia, dove ora è conservato presso il Museo Archeologico Nazionale, il Busto dionisiaco di Antinoo, fu ritenuto a lungo una replica rinascimentale da un modello antico e solo recentemente riconosciuto come opera originale, esempio dell’eccezionale qualità formale raggiunta dagli artisti al servizio di Adriano. 

(fonte: www.arte.rai.it)





lunedì 23 novembre 2015

MANET, Edouard (Paris, 1832 - 1883): Pavimentatori di Rue de Berne, 1878, olio su tela, 63.5 × 80 cm - Gallery: Collezione Lord Butler, Londra

INV. N. 1178




MANET, Edouard (Paris, 1832 - 1883): Al caffè, 1879, olio su tela, 47,3 x 39,1 cm - Gallery: Walters Art Museum, Baltimora, USA

INV. N. 1177




HENRI GERVEX (1852, Paris, 1929): Rolla, 1878, olio su tela, 175 x 220 cm - Gallery: Museo d'Orsay, Parigi

INV. N. 1176


La storia del dipinto:


Nella primavera del 1878, un mese prima dell'inaugurazione del Salon, i funzionari delle Belle-Arti escludono ingiustamente Rolla dalla manifestazione. All’epoca Henri Gervex è un pittore oramai affermato. Ad appena 26 anni, l'artista ha già vinto una medaglia in una precedente edizione del Salon. Questo lo rende in teoria "fuori concorso" e quindi non soggetto alle decisioni della giuria incaricata di scegliere le opere esposte. In questo caso, però, le autorità si comportano diversamente, a causa della natura giudicata "immorale" della scena.

Gervex tra ispirazione da un lungo poema di Afred de Musset (1810-1857), pubblicato nel 1833. Il testo ripercorre il destino di un giovane borghese, Jacques Rolla, che si abbandona ad un'esistenza oziosa e dissoluta che lo porta ad incontrare Marie, adolescente che si prostituisce per sfuggire alla miseria. La scena mostra Rolla, oramai caduto in rovina, appoggiato alla finestra, con lo sguardo rivolto alla ragazza addormentata. Il giovane metterà presto fine ai suoi giorni ingerendo una dose di veleno.
La scena è giudicata indecente non tanto per la nudità di Marie, del resto simile agli altri nudi canonici dell'epoca. L'attenzione dei contemporanei è in realtà rivolta alla natura morta costituita da una sottana, da una giarrettiera, da un corpetto slacciato in fretta sopra il quale è appoggiato un cappello a cilindro. Sarebbe stato proprio Degas a consigliare Gervex di mettere "un corpetto a terra" affinché fosse chiaro che questa donna "non è una modella". La disposizione della scena e il tipo di indumenti indicano il consenso di Marie al rapporto e la sua condizione di prostituta. Inoltre, il bastone che spunta dalla biancheria intima è una metafora dell'atto sessuale.

Dopo essere stato escluso del Salon, Rolla resta esposto per tre mesi presso la galleria di un mercante di quadri parigino Lo scandalo, amplificato in larga misura dalla stampa, attira folle di visitatori. Molti anni dopo, in una serie di interviste pubblicate nel 1924, Gervex racconta la sua immensa gioia nel vedere la "fila interminabile di visite", omettendo però di dire se avesse previsto la reazione delle autorità e provocato volontariamente la polemica.

(Fonte: Musée d'Orsay: Henri Gervex Rolla)



VAN GOGH, Vincent (1853, Groot Zundert - 1890, Auvers-sur-Oise): Contadini che piantano patate, 1884, olio su tela, 66 x 149 cm - Gallery: Rijksmuseum Kröller-Müller, Otterlo, Netherlands

INV. N. 1175 - ARTE&MESTIERI









sabato 21 novembre 2015

ARTMUSIC: VAN GOGH, Notte stellata, 1889, Museum of Modern Art, New York - MUSSORGSKY [Rimsky-Korsakov], Una notte sul monte calvo, (Dir. G. Sinopoli)

INV. N. 1172 - ARTMUSIC





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Modesto Mussorgsky 
(orchestrazione di Nikolai Rimsky-Korsakov)
New York Philarmonic Orchestra
Direttore: Giuseppe Sinopoli 







GUSTAVE COURBET (1819 - 1877): Gli spaccapietre, 1849, olio su tela, 159 x 259 cm - Gallery: Gemäldegalerie, Dresda

INV. N. 1171 - ARTE&MESTIERI




GOYA Y LUCIENTES, Francisco de (1746, Fuendetodos - 1828, Bordeaux): La forgia, 1815-1820, olio su tela, 181,6 x 121 cm - Gallery: Frick Collection, New York

INV. N. 1170 - ARTE&MESTIERI




VELAZQUEZ, Diego Rodriguez de Silva y (1599, Sevilla - 1660, Madrid): Acquaiolo di Siviglia, 1623, Olio su tela, 106,7 x 81 cm -Gallery: Wellington Museum, Apsley House, Londra

INV. N. 1169 - ARTE&MESTIERI





Guido RENI (Calvenzano, Bologna, 1575 - Bologna, 1642): San Giuseppe col Bambino, 1640, olio su tela, 88,9 x 37,4 cm - Gallery: The Museum of Fine Arts, Houston, USA

INV. N. 1168




venerdì 20 novembre 2015

EL GRECO, Dominikos Theotokopoulos (1541, Candia - 1614, Toledo): San Sebastiano, 1600 ca., olio su tela - Collezione privata

INV. N. 1167



EL GRECO, Dominikos Theotokopoulos (1541, Candia - 1614, Toledo): San Pietro penitente, 1600-1605 o anni seguenti, olio su tela, 93,7x75,2 cm - Gallery: Philips Collection, Washington DC, USA

INV. N. 1166




EL GRECO, Dominikos Theotokopoulos (1541, Candia - 1614, Toledo): La guarigione del cieco, c. 1567, Olio su tavola, 65,5 x 84 cm - Gallery: Gemäldegalerie, Dresden

INV. N. 1165





Arthur Garfield DOVE (Canandaigua, 1880 – Centerport, 1946): Chiatta rossa, 1931, olio su tela, 76,2x101,6 cm - Gallery: The Phillips Collection, Washington, D.C.

INV. N. 1164




PIERRE BONNARD (Fontenay-aux-Roses, Hauts-de-Seine, 1867 - Le Cannet, French Riviera, 1947): The Cote d'Azur, 1923 ca., olio su tela, 79,1x77,2 cm - Gallery: Philips Collection, Washington DC, USA

INV. N. 1163




lunedì 16 novembre 2015

MEISSONIER, Jean-Louis-Ernest French painter (b. 1815, Lyon, d. 1891, Paris): Barricate nel giugno 1848, 1849, Oil on canvas, 29 x 22 cm - Gallery: Musée du Louvre, Parigi

INV. N. 1158




MEISSONIER, Jean-Louis-Ernest French painter (b. 1815, Lyon, d. 1891, Paris): L'assedio di Parigi del 1870, 1884, olio su tela, 53,5x70,5 cm - Gallery: Musée d'Orsay, Parigi

INV. N. 1157


"Il 19 luglio 1870 la Francia dichiara guerra alla Prussia. Errore fatale. Gli Stati a sud del Meno, compresi il re del Wurttemberg e della Baviera (Ludwig II...) si proclamano alleati dei prussiani. Le cose girano bene per i francesi all'inizio, quando occupano Saarbrucken. Poi viene la disfatta clamorosa di Sedan. Il 2 settembre Napoleone III firma la resa, se ne va prigioniero e andrà a morire in Inghilterra. Due giorni dopo Parigi gode la sua nuova République e continua la guerra. A gennaio il re di Prussia si fa incoronare imperatore dei tedeschi a Versailles. Nasce il Deutsches Reich. Bismarck aveva già annotato con inquietante intuizione: "Se scoppierà una guerra dovremo aspettarcene un'intera catena; chi soccombe la prima volta non aspetta infatti che di aver ripreso fiato per ricominciare daccapo." La questione si concluse nell'inferno del 1945. La guerra fu infatti assai breve ma durissima. La parte estiva aveva toccato l'est della Francia, quella invernale, guidata dalla République, si svolse tutt'intorno alla capitale sotto bombardamento, nel fango e nel freddo. La Francia perse la somma formidabile di cinque milioni di franchi oro in danni di guerra. Perse l'Alsazia e la Lorena (...). Intanto continua la guerra e scoppia la rivolta della Comune di Parigi. (...) Fu quello lo scontro dal quale nacque la lacerazione del nostro caro vecchio continente, fu lo scontro di una potenza arrogante, la Francia, che credeva d'essere la prima forza industriale, con i suoi 15544 chilometri di ferrovia senza sapere che la Germania ne aveva già 18876. 
Messonier dipinge qui la catastrofe bellica in una sorta di riassunto onirico. E a ragione. Tra l'altro era lui stesso al comando d'uno dei battaglioni repubblicani, nel quale s'erano arruolati anche Manet e Degas, suoi nemici estetici, suoi compatrioti nella difesa di Parigi. Il che permette di riflettere ulteriormente sulla complessità di un'epoca (...). La République in mezzo al sangue e al fango porta fiera in testa la leonté di Ercole. La bandiera sventola come nella Libertà di Delacroix oltre cinquant'anni prima. Nel cielo oscuro vola l'angelo (o la strega!) della morte.

(Fonte: Philippe Daverio, "Il secolo lungo della modernità", Edizioni Rizzoli)



domenica 15 novembre 2015

PARMIGIANINO, Girolamo Francesco MAZZOLA - Italian painter, Parma school (b. 1503, Parma, d. 1540, Casal Maggiore): Ritratto di uomo con libro, 1524 ca., olio su tela, 70 × 52 cm - Gallery: York Art Gallery in York, Inghilterra

INV. N. 1156




CARAVAGGIO e la NATURA MORTA ne la CENA DI EMMAUS della National Gallery di Londra

INV. N. 1155



L'immagine riprende la meravigliosa natura morta che Caravaggio dipinse per la "Cena di Emmaus" del 1601-02, ricca e abbondante e certo poco in linea con il momento rappresentato della vita di Gesù. Ma al di là di questa "stonatura", quello su cui ci interessa focalizzare l'attenzione è la grande cesta di frutta in primo piano: osservandola bene nel dettaglio della fig. 2, dalla linea dell'ombra che la canestra disegna sulla tovaglia si capisce che essa sporge di molto dal bordo della tavola. Tale posizione nella realtà non sarebbe possibile in quanto risulterebbe compromesso l'equilibrio con la conseguente caduta della canestra! Una stranezza che non ci è dato sapere perché Caravaggio non abbia corretto. D'altra parte conosciamo tutti il celebre dipinto sempre del Caravaggio raffigurante solo una "Canestra di frutta"  (fig. 3) della Biblioteca Ambrosiana di Milano e vediamo che anche lì la canestra sporge dal bordo della tavola, ma in quest'ultimo caso è di pochissimo, per cui non sarebbe pregiudicato l'equilibrio della stessa. Stranezze o curiosità del genio! 


Fig.1



Fig.2



Fig.3



MONET, Claude (b. 1840, Paris, d. 1926, Giverny): Rue Montorgueil in Paris, Celebration of 30 June 1878, 1878, Oil on canvas, 81 x 51 cm - - Gallery: Musée d'Orsay, Paris

INV. N. 1154




CAMILLE PISSARRO (1830; Charlotte Amalie, Virgin Islands, U.S. - 1903; Paris, France): Le spigolatrici, 1889, olio su tela, 81 x 65.5 cm - Gallery: Dreyfus Foundation, Kunstmuseum, Basilea, Svizzera

inv. n. 1153



CAMILLE PISSARRO (1830; Charlotte Amalie, Virgin Islands, U.S. - 1903; Paris, France): Bagnanti, 1896, olio su tela - Collezione privata

INV. N. 1152