martedì 31 dicembre 2013

VAN DYCK, Sir Anthony (1599, Antwerpen - 1641, London): Gli splendidi ritratti di due giovani Lord (1638) e di due giovanissime Lady (1640)

Lo splendore delle sete dei vestiti dei due giovani Lord e delle due giovanissime Lady è stupefacente: lucente come solo le sete più pregiate possono e devono essere. A questo si aggiunge la bellezza dei quattro nobili rampolli, con le loro meravigliose capigliature, due straordinari particolari come il guanto nella mano del giovane in azzurro e il cagnolino con la zampetta sulle gonne della fanciulla in bianco. Due dipinti di rara eleganza e raffinatezza. Due grandi Van Dyck.

"Lord John e Lord Bernard Stuart" c. 1638 
Olio su tela, 238 x 146 cm
National Gallery, London



"Ritratto di Philadelphia e Elisabeth Wharton", 1640
Olio su tela, 162 x 130 cm
The Hermitage, San Pietroburgo


lunedì 30 dicembre 2013

JAMES TISSOT (Francia, Nantes, 1836 - Doubs, 1902): "Nascondino", 1880-1882 - National Gallery of Art, Washingon, DC

L'ambientazione di questo dipinto racconta tutto il fascino raccolto di un'epoca, il calore di una casa signorile, con la signora intenta alla lettura del giornale mentre le bimbe giocano a "Nascondino". Spicca su tutti la figura della più piccola delle bimbe col suo vestitino bianco con i nastri rosso-arancio: deliziosa!

                     
Olio su tela, 60,3 x 75,9 cm

ANDREA SOLARIO (o Solari) (Milano, 1460 - 1524): "Salome con la testa di S. Giovanni Battista", 1506-1507 - Metropolitan Museum of Art, New York City

Olio, 57 x 47 cm

L' "ORO" DI VINCENT VAN GOGH (1853-1890): L'incredibile tavolozza dei 'gialli' nei dipinti dell'artista olandese.


"Campo di grano con un mietitore e il sole", 1889
Olio su tela, 73 x 92 cm.  
Van Gogh Museum, Amsterdam, Netherlands


"Strada di Saintes-Maries", 1888
olio su tela, 38 x 46 cm
Collezione privata


"Campo di grano con un'allodola", 1887, olio su tela


    "Alychamps", 1888, olio su tela, 92 x 73,5 - Collezione privata



"Veduta di Arles con iris in primo piano", 1888
olio su tela, 54 x 65 cm
Van Gogh Museum, Amsterdam


 "Covoni di fieno in Provenza", 1888
olio su tela, 73 x 92,5 cm
Rijksmuseum Kroller-Muller, Otterlo, Olanda


MANET, Edouard: "Déjeuner dans le studio", 1868 - Neue Pinakothek, Munaco, Germania

Olio su tela, 118 x 153,9 cm

MANET, Edouard: "Olympia", 1863 - Musée d'Orsay, Parigi

Olio su tela, 130,5 x 190 cm

MANET, Edouard: "Le déjeuner sur l'herbe", 1863 - Musée d'Orsay, Parigi

(Olio su tela, 208 x 265.5 cm)

HENRI MORET (1856 - 1913): Un protagonista della Scuola di Pont-Aven - Cenni biografici e due opere

Henry Moret (Cherbourg12 dicembre 1856 – Parigi5 maggio 1913) è stato un pittore francese. Di impostazione impressionista, virò stilisticamente verso il simbolismo. Fu uno dei più interessanti artisti che, sotto la guida di Paul Gauguin, costituirono la Scuola di Pont-AvenMoret iniziò gli studi di pittura sotto la guida di Ernest Corroller, un insegnante di disegno e pittore di marine. Corroller insegnò al giovane Moret l'arte della pittura paesaggistica, prendendo come riferimento Corot e Courbet. Gli permise così di essere ammesso alla Scuola di Belle arti di Parigi nel 1876.Moret espose per la prima volta al Salon di Parigi nel 1880, presentando il quadro "La plage de Locqueltas à marée basse. Côte de Bretagne". Infatti, durante il servizio militare, Moret aveva scoperto le coste meridionali della Bretagna e ne era rimasto colpito. Per questo dipinse soprattutto paesaggi bretoni, con alcune esperienze in Normandia e nei Paesi Bassi.
Nel 1888 giunse a Pont-Aven, attirato dalla presenza degli artisti che la frequentavano. Conobbe Paul Gauguin e si integrò facilmente nel gruppo di impressionisti di varie tendenze che lo seguivano, divenendo uno dei più interessanti artisti della Scuola di Pont-Aven. La sua pittura evolvette presto in direzione del simbolismo.

Quando Gauguin lasciò Pont-Aven nel 1891, Moret cominciò a sviluppare uno stile suo proprio. Nel 1895 strinse utili relazioni con Paul Durand-Ruel che manteneva un buon numero di gallerie aParigi, a Londra e a New York e che era un appassionato della pittura impressionista.
Henry Moret si spense a 57 anni a Parigi.
(In alto a destra l'artista in una foto dell'epoca.)
                                                
"Le port de Lorient", 1895


"L'attente du retour des pêcheurs", 1894, olio su tela - Musée du Petit Palais, Ginevra

domenica 29 dicembre 2013

RE, REGINE, DAME E CAVALIERI: I grandi ritratti di PETER PAUL RUBENS (1577; Siegen, Germania - 1640; Antwerp, Belgio)

"Ritratto di Maria Serra Pallavicino", 1606, olio su tela,
 241 x 140 cm - Collezione privata 











"Maria dei Médici, Regina di Francia"
c. 1622, olio su tela, 130x108 cm
Museo del Prado, Madrid










 "Ritratto di Ambrogio Spinola"
 1625-28, 117 x 85 cm
Národní Galerie, Praga




                 




"Ritratto di Anna d'Austria"
1621-25, olio su tela 
85 x 37 cm 
Musée du Louvre, Parigi 









"Ritratto di George Villiers, primo Duca di Buckingham"

c. 1625, olio su tela, 65 x 50 cm
Galleria Palatina di Palazzo Pitti, Firenze 












"Ritratto della Marchesa Brigida Spinola Doria", 1606
olio su tela, 152 x 99 cm
National Gallery of Art, Washington 










 "Carlo V in armatura", 1603
 olio su tela, 119 x 93 cm

Privata collezione.











"Ritratto dell'Infanta Isabella Clara Eugenia d'Asburgo", 1609 - Kunsthistorisches Museum, Vienna

VAN DYCK, Antoon: "Moglie di un aristocratico genovese", 1624-1626 - Gemäldegalerie, Staatliche Museen, Berlino

Un capolavoro di Van Dyck, che avvolge nel buio più totale il volto e le mani di questa nobildonna genovese, circondati solo da preziosi e candidi merletti! 
Ma su tutto è lo sguardo della dama che colpisce: fermo, autorevole, duro, quasi cattivo! 

Oil on canvas, 200 x 116 cm

MICHELANGELO: "Figura di nudo maschile - particolare del volto", 1511-1512 - Cappella Sistina, Musei Vaticani, Città del Vaticano

Questo è il particolare del volto del "Nudo maschile" della figura n. 2 nel precedente post pubblicato: volto bellissimo che, come osservavo nel commento al precedente paragrafo, rivela tutta la sua natura androgina. 



MICHELANGELO: I nudi maschili nella volta della Cappella Sistina in Vaticano, 15 agosto 1511-31 ottobre 1512


Figura n. 1
Figura n. 2
Figura n. 3
Una sequenza di spettacolari nudi maschili che Michelangelo dipinse sulla volta della Cappella Sistina in Vaticano. Si osservino in particolare i volti della figure nn. 1 - 2 e 7: figure androgine per eccellenza, se non fosse per la presenza di particolari anatomici sessuali esplicitamente maschili. 


Figura n. 4
Figura n. 5

Figura n. 6
Figura n. 7


MICHELANGELO "Pietà di San Pietro - particolare del corpo del Cristo morto", 1499, marmo, Basilica di San Pietro, Città del Vaticano


sabato 28 dicembre 2013

BOUDIN, Eugène (1824 - 1898): Due nature morte


"Fiori e frutta in giardino", 1869


"Mazzolino di fiori", 1858

WALTER LAUNT PALMER (Albany, New York, 1854 - 1932): Tre opere

Walter Launt Palmer (Albany, New York, 1854 - 1932) è stato un pittore impressionista americano. La sua formazione venne influenzata dalle opere paesaggistiche di Frederick E. Chiesa che lo addestrò nella pittura di questo genere. Le opere principali di Palmer sono i paesaggi invernali che divennero la sua cifra stilistica. Fu membro della Accademia Nazionale di Disegno (1897).

Nella foto piccola un'immagine d'epoca di Palmer. 







"La prima neve"


"Il ruscello lucente"


"Albany sotto la neve"

Paul Gustav FISCHER (Copenhagen, 1860 - Gentofte, 1934): Due opere

Paul Gustave Fischer, (Copenaghen22 luglio 1860 – Gentofte1 maggio 1934) è stato un pittore danese la cui prima formazione artistica iniziò durante l'adolescenza, quando trascorse due annipresso la Royal Danish Academy of Art di Copenaghen. Paul Fischer, figlio d'arte, appartenne alla quarta generazione immigrata in Danimarca dei Fischer, famiglia ebrea esponente dell'alta borghesia, originaria della Polonia.

Fischer iniziò la sua attività guidato dal padre. La sua fama crebbe per l'esposizione del dipinto Ude og Hjemme, quando il suo stile cambiò a contatto con i giovani naturalisti danesi. I suoi primi quadri raffigurano la vita della capitale. Dopo un lungo soggiorno passato a Parigi dal 1891 al 1895, le sue tecniche pittoriche e l'impostazione dei suoi colori si fecero più ricchi e più leggeri. Non passò molto tempo prima che Fischer guadagnò una buona fama come pittore della città, non solo di Copenaghen, ma anche per la rappresentazione di paesaggi urbani in ScandinaviaItalia e Germania, raggiungendo il suo apice tra il 1890 e il 1910.[2] Ha beneficiato del supporto offerto da suoi importanti contemporanei in Norvegia e Svezia, in particolare dell'influenza e amicizia di Carl Larsson. In quel periodo, dipinse vari soggetti luminosi, scene balneari, alcuni nudi femminili, e sviluppato un interesse per i manifesti, ispirato dai lavori di Théophile Steinlen ed Henri de Toulouse-Lautrec(da Wikipedia)
In alto a sinistra un Autoritratto del dicembre 1909.

    "Inverno in Kongens Nytorv (Piazza del Re), Copenaghen", 1907, Olio su tavola, 34 × 52 cm
Collezione privata


"Giornata piovosa", 1910-1919 c., olio su tela

venerdì 27 dicembre 2013