mercoledì 26 febbraio 2014

martedì 25 febbraio 2014

UN CAPOLAVORO E IL SUO PARTICOLARE PREZIOSO: Particolare di Santa Maddalena dalla "Madonna col Bambino tra Santa Caterina e Santa Maddalena" di Giovanni Bellini

Per la serie UN CAPOLAVORO E IL SUO PARTICOLARE PREZIOSO ho scelto questo splendido dipinto di Giovanni Bellini che raffigura la "Madonna col Bambino tra Santa Caterina e Santa Maddalena". E il Particolare prezioso questa volta non è un dettaglio, un oggetto, ma una delle figure del dipinto e per l'esattezza Santa Maddalena: in questa raffigurazione il sommo Maestro ci fornisce un mirabile esempio della sua speciale abilità nell'uso degli effetti di luce per staccare le immagini dallo sfondo. In questo dipinto tutte le figure sacre spiccano non contro un paesaggio, ma contro un fondale nerastro denso, sul quale le figure prendono forma e sostanza in luce in un concerto di gesti musicali e profondi, con colori caldi per il giusto grado di raffinatezza. Mentre la Vergine nel centro del gruppo sembra si stia girando lentamente e Santa Caterina a sinistra, con i capelli alla moda intrecciati con fili di perle, si attarda estaticamente in una muta adorazione, è Maria Maddalena che emerge più di tutte dal nero dello sfondo in una apparizione in perfetto stile leonardesco, con i capelli sciolti che le ricadono sulle spalle come trecce di seta. Il candore e la luminosità del bellissimo volto, dall'espressione pensosa, che non guarda verso il Bambino e delle mani raccolte sul petto, fanno sì che la Santa ci appaia quasi in estasi. 

Giovanni Bellini
(Venezia, 1426 - 1516)
Particolare di 'Santa Maddalena' dalla
"Madonna col Bambini tra Santa Caterina e Santa Maddalena"
noto anche come "Sacra Conversazione"
1490, olio su tavola, 58 x 107 cm
Gallerie dell'Accademia, Venezia


 E questo è il dipinto nella sua interezza: si noti la grande luminosità del volto e delle mani di Santa Maddalena.

BAZILLE, Jean-Frédéric: "Lo studio dell'artista", 1870, Olio su tela, 98 x 129 cm - Musée d'Orsay, Parigi

La spensierata vita bohemienne in questo bel dipinto dei Jean-Frédéric Bazille che riprende il suo studio, dall'arredo spartano, con altri compagni di ventura che chiacchierano o suonano il piano. 


AVERCAMP, Hendrick (1585, Amsterdam - 1634, Kampen): "Scena invernale su un canale", Olio su tavola - Toledo Museum of Art, Toledo, Ohio


AVERCAMP, Hendrick (1585, Amsterdam - 1634, Kampen): "Paesaggio invernale con pattinatori", c. 1608, Olio su tavola, 78 x 132 cm - Rijksmuseum, Amsterdam

Hendrick Avercamp, pittore olandese, attivo a Kampen, è stato il più famoso esponente del paesaggio invernale. Era sordo e muto e conosciuto come `de Stomme van Kampen '(il muto di Kampen). I suoi dipinti molto colorati e vivaci, hanno pattinatori attentamente osservati, slittini, golfisti, e pedoni. I dipinti di Avercamp hanno goduto di grande popolarità. E' indubbia la forte influenza che i dipinti di Peter Bruegel il Vecchio hanno avuto su Avercamp e il quadro qui sotto ne è la conferma.


martedì 18 febbraio 2014

HOOCH, Pieter de (1629, Rotterdam - 1684, Amsterdam): "Donna che beve con due uomini", c. 1658, Olio su tela, 73,7 x 64,6 cm - National Gallery, Londra


HOOCH, Pieter de (1629, Rotterdam - 1684, Amsterdam): "Cortile di una casa di Delft", 1658, olio su tela, 73 x 60 cm - National Gallery, Londra


HOLBEIN, HANS the YOUNGER (1497 - 1593): "Pala d'altare della Passione", 1524-1525, olio su legno di tiglio - Kunstmuseum, Öffentliche Kunstsammlung, Basilea


I RITRATTI STORICI: H. HOLBEIN The YOUNGER, "Ritratto di Erasmo da Rotterdam" e un 'Particolare prezioso'

Erasmo da Rotterdam (1466/69-1536) è stato uno studioso umanista e teologo di fama. Si trasferisce nel 1521 a Basilea, la città in cui Hans Holbein il Giovane ha vissuto e dove aveva la sua bottega. Tale era la fama di Erasmo, che corrispondeva con studiosi di tutta Europa, che aveva bisogno di molti ritratti di se stesso per l'invio all'estero. Holbein dipinse tre ritratti (tanto copiati o imitati) di Erasmus nel 1523, di cui questo è il più grande e complesso . E' probabile che sia la versione inviata a William Warham , arcivescovo di Canterbury, in Inghilterra. Holbein successivamente si recò in Inghilterra nel 1526 in cerca di lavoro, con una raccomandazione di Erasmus, che una volta aveva vissuto in Inghilterra. Questo ritratto di Holbein di Erasmo comprende un Particolare prezioso ovvero un distico latino dello studioso, inscritto sul bordo delle pagine del libro obliquo sullo scaffale, nel quale si afferma che Holbein avrebbe preferito un calunniatore invece di un imitatore. Secondo lo storico dell'arte Stephanie Buck , questo ritratto è " una immagine idealizzata di un sensibile e coltissimo studioso, e questo è proprio come Erasmus voleva essere ricordato dalle generazioni future"
Hans Holbein The Younger

(1497, Augsburg - 1543, London)
"Ritratto di Erasmo da Rotterdam"
1523, olio e tempera su tavola, 76 x 51 cm
Nationale Gallery, Londra



Il Particolare prezioso:
sul bordo delle pagine del libro inclinato sullo scaffale compare un distico latino dello studioso nel quale si afferma che Holbein avrebbe preferito un calunniatore di un imitatore. Con questo l'artista voleva significare che la sua arte eccezionale era impossibile da imitare e che pertanto sarebbero state più facili le critiche dei calunniatori.

sabato 15 febbraio 2014

RAFFAELLO, Sanzio: "Madonna Colonna", c. 1508, Olio su tavola, 77 x 56 cm - Staatliche Museen, Berlino

La Madonna Colonna, appartenuta alla nobile famiglia romana dei Colonna, risale al primo periodo del maestro di Urbino e risente ancora dei canoni del Perugino.


RAFFAELLO, Sanzio: "Sacra Famiglia Canigiani", 1507, Olio su tavola, 131 x 107 cm - Alte Pinakothek, Monaco

La Sacra Famiglia Canigiani di Monaco di Baviera è attribuita allo stesso periodo come la Deposizione (1504-1506 ). Il nome del dipinto deriva dalla famiglia fiorentina che lo possedeva prima che passò nella collezione medicea e poi in Germania, con il matrimonio di Anna Maria Lodovica de' Medici, al Palatino .
La Vergine ed Elisabetta sono sedute sul prato con i loro figli, e Giuseppe è in piedi su di loro - questo dimostra l'importanza del padre adottivo di Gesù', e dà espressione alla crescita di Giuseppe nel culto dopo il 1500. Nel 1982 il conservatore tedesco Hubert von Sonnenburg ha intrapreso un attento restauro di questa immagine e ha rimosso alcuni ritocchi in blu distorsione, risalenti al 18° secolo, dalla zona di cielo. L'originale di Raffaello, con i putti in alto a sinistra e destra, ora può essere ammirato di nuovo .
In questo lavoro Raffaello sintetizza elementi tratti da Leonardo e Michelangelo e composti con un paesaggio decisamente settentrionale e delicati passaggi coloristici dominati dai toni cangianti. La piramide in cui le figure sono idealmente racchiuse è ancora tratta da modelli forniti da Leonardo, ma le relazioni tra le figure, sviluppate attraverso gli sguardi che si scambiano e attraverso i sentimenti sereni che comunicano, portano la composizione su un piano di calma descrittiva. Il tono del dipinto è quindi molto diverso dalla tecnica tesa e inquieta di Leonardo. La capacità descrittiva insuperabile di Raffaello permette di creare un'immagine piena di partecipazione umana e serenità. (fonte Web Gallery of Art)


giovedì 13 febbraio 2014

BENOIST, Marie-Guillemine (Parigi, 1768 - 1826): "Ritratto di donna nera", 1800, Olio su tela, 81 x 65 cm - Musée du Louvre, Parigi

Marie-Guillemine Benoist, fu una pittrice francese celebre per i suoi ritratti, la cui tecnica apprese nello studio di Jacques-Louis David. Questo dipinto, forse il suo più celebre, è stato esposto al Salon del 1800. dove venne elogiato dal pubblico e dalla critica per la purezza del disegno e l'abilità della colorazione combinata con una forza plastica, non presente nei ritratti precedenti, che la Benoist seppe ottenere mediante l'applicazione fedele dell'estetica di David.


lunedì 10 febbraio 2014

VAN DER WEYDEN, Rogier (1400, Tournai - 1464, Bruxelles): "Annunciazione", 1440 ca., olio su tavola, 86 x 93 cm - Musée du Louvre, Parigi


IL CAPOLAVORO E UN PARTICOLARE PREZIOSO: JAN VAN EYCK, "Ritratto di Giovanni Arnolfini e della moglie"


Jan van Eyck
"Ritratto di Giovanni Arnolfini e della moglie"
1434, olio su tavola, 82 x 60 cm
National Gallery, Londra

Questo celeberrimo dipinto di van Eyck ha il Particolare prezioso nello specchio tondo sulla parete di fondo: in esso infatti, come si potrà rilevare dall'immagine di dettaglio che segue, il pittore ha ripreso la scena e i coniugi Arnolfini di spalle e con lui stesso intento a dipingerli! Un gesto di raffinata abilità tecnica.  



Il Particolare prezioso: lo specchio tondo alle spalle dei coniugi Arnolfini

I RITRATTI STORICI: DAVID, Jacques-Louis, "Ritratto di Antoine-Laurent Lavoisier e della moglie Marie-Anne Pierrette Paulze "

Antoine-Laurent Lavoisier (Parigi, 26 agosto 1743 - 8 maggio 1794) è stato un chimico, biologo, filosofo ed economista francese. Enunciò la prima versione della legge di conservazione della massa, riconobbe e battezzò l'ossigeno (1778) e l'idrogeno (1783), confutò la teoria di flogisto ed aiutò a riformare la nomenclatura chimica. È universalmente riconosciuto come il "padre della chimica". È stato anche il primo a scoprire la stretta relazione esistente fra combustione e respirazione polmonare mettendo in rilievo il ruolo svolto dall'aria in ambedue i processi. È stato anche un potente membro di vari consigli aristocratici. Le sue attività politiche ed economiche gli consentirono di finanziare la sua ricerca scientifica.
Lavoisier era stato fin dal 1769 un Fermier Général, cioè un esattore in appalto di vari tipi di tasse. Nel 1790 l'assemblea Costituente aveva abolito la Ferme ed aveva affidato il compito della riscossione delle tasse all'amministrazione pubblica. Alla fine del 1793 fu decretato l'arresto per tutti i dirigenti della Ferme Générale. Il tribunale rivoluzionario lo condannò a morte. Jacques-Louis David, che lo ritrasse assieme alla moglie, in questo dipinto, nella sua casa, con alcuni alambicchi per i suoi studi scientifici, fu anche uno dei testimoni chiave che decretarono la sua condanna a morte. 

Jacques-Louis David
(1748 - 1825)
"Ritratto di Antoine-Laurent e Marie-Anne Lavoisier"
1788, olio su tela, 256 x 195 cm
Metropolitan Museum of Art, New York

DAVID, Jacques-Louis (1748, Paris - 1825, Bruxelles): "Madame Récamier", 1800, Olio su tela, 173 x 244 cm - Musée du Louvre, Parigi


domenica 9 febbraio 2014

ARTE E MUSICA: POMPEO BATONI, "Trionfo di Venezia" (1737) e GEORG FRIEDRICH HAENDEL, "Oratorio SOLOMON" (1748)

Per la serie Arte e Musica: il "Trionfo di Venezia" di Pompeo Batoni, del 1737 e l'Oratorio "Solomon" di Geor Friedrich Handel, del 1748.


    Pompeo Batoni, "Trionfo di Venezia", 1737, The North Carolina Museum of Art.



Georg Friedrich Handel
Oratorio per soli, coro, orchestra e basso continuo "SOLOMON" HMV 67
Epoca composizione: 1748
Gabrieli Consort & Players
Direttore: Paul McCreesh 



I RITRATTI STORICI: P. BATONI, "Ritratto di John Montagu, Marchese di Monthermer"

John Montagu, marchese di Monthermer, 1° Barone Montagu di Boughton (18 marzo 1735 - 11 aprile 1770) è stato un pari britannico.
Era nato John Brudenell , figlio primogenito di Giorgio Brudenell, quarto conte di Cardigan, e da sua moglie Mary, figlia di John Montagu, secondo duca di Montagu. Come erede della Contea di Cardigan fu designato sin dalla nascita Lord Brudenell.
Nel 1749 il Duca di Montagu muore, e suo figlio Lord Cardigan, suo discendente diretto, eredita le sue tenute. Lui e i suoi figli adottano il cognome Montagu in luogo di quello di Brudenell. Uno dei titoli della famiglia Montagu viene ripreso nella persona di Lord Brudenell quando fu creato Barone Montagu, di Boughton nella Contea di Northampton, l'8 maggio 1762. Il conte di Cardigan fu creato poi per primo Duca di Montagu il 5 novembre 1766, e suo figlio assunse il titolo di cortesia di marchese di Monthermer. Batoni, all'epoca all'apice della sua fama di ritrattista, lo ritrae allorquando il giovane Marchese trascorre alcuni anni in Italia, a Roma, meta obbligata di tutti i giovani rampolli della nobiltà europea, con uno spartito tra le mani che i critici hanno identificato essere testualmente una sonata di Arcangelo Corelli.

Pompeo Batoni
(1708 - 1787)
"Ritratto di John Montagu, marchese di Monthermer"
1764, olio su tela, 97 × 67 cm

Boughton House, Sammlung Duke of Buccleuch and Queensberry, Northamptonshire


POMPEO BATONI (1708 - 1787): "Sacra Famiglia", olio su tela - Musei Capitolini, Roma