lunedì 24 ottobre 2016

ARREDI della CA' REZZONICO: Pietro Piffetti, Scrivania/scrittoio, 1741, Impiallacciatura con legni preziosi e con intarsi in avorio inciso, con bacchette in bronzo dorato - Location: Museo del Settecento veneziano, Ca' Rezzonico, Venezia

INV. N. 1534


Pietro Piffetti (ebanista)

Scrivania a due corpi


Questa splendida Scrivania a due corpi è opera del celebre ebanista torinese Pietro Piffetti, di cui reca la firma e la data 1741. Misura 110 x 160 x 86 cm
Base: piedi a ricciolo; quattro gambe ricurve; traversa a X riccamente intagliata. 
Piano: rettangolare; sagomato; angoli smussati; cassetti. 
Alzata: sagomata con doppia serie di cassettini. 
Decorazione: impiallacciatura di legni pregiati; intarsi di avorio inciso; motivi a conchiglia, a volute, vegetali, geometrici lungo tutta la superficie; scenette con figure entro cornici mistilinee lungo il grembiule.





FRANCESCO GUARDI (Venezia, 1712 - 1793): Parlatorio delle monache a San Zaccaria, 1745-50, Olio su tela, 108 x 208 cm - Location: Museo del Settecento Veneziano, Ca' Rezzonico, Venezia

INV. N. 1533






Nota: Il dipinto nella sua cornice e nei suoi colori originali così come lo si può ammirare in loco.




domenica 23 ottobre 2016

GIANDOMENICO TIEPOLO (Venezia, 1727 - 1804): Stanza dei Pulcinella, 1793-1797, Affreschi dell'originaria Ca' Rezzonico - Location: Museo del Settecento veneziano di Ca' Rezzonico, Venezia

INV. N. 1532


Giandomenico Tiepolo


La stanza dei Pulcinella
La stanza raccoglie affreschi con scene della vita di Pulcinella: Pulcinella e i saltimbanchi, Pulcinella innamorato, Partenza di Pulcinella (1797); sul soffitto il famosissimo ovale con l’Altalena dei Pulcinella (1793). Anche nei chiaroscuri minori scene con Pulcinella. E, alla fine, sono proprio i Pulcinella i veri dominatori della commedia umana di Giandomenico Tiepolo a Zianigo: paiono via via affacciarsi su tutte le scene per prender a poco a poco tutte le parti, giocare tutti i ruoli, sostituirsi a ogni individualità e carattere. La storia senza tempo di Pulcinella è giunta al suo epilogo e al suo apice, un linguaggio compiuto di eccezionale versatilità e ricchezza che può dire tutto ed essere tutto: una via crucis blasfema non meno che dolente e tragica; un poema eroico e un lazzo osceno; una preghiera accorata o un romanzo, un ritratto, una maledizione.

(Fontehttp://carezzonico.visitmuve.it/it/il-museo/percorsi-e-collezioni/piano-secondo/)



Pulcinella e i saltimbanchi





Pulcinella innamorato





Partenza di Pulcinella




Soffitto: L'altalena dei Pulcinella





GIANDOMENICO TIEPOLO (Venezia, 1727 - 1804): Mondo novo, 1791, Affresco dal portego del piano terrreno della Ca' Rezzonico, 205 x 525 cm - Location: Museo del Settecento veneziano, Ca' Rezzonico, Venezia

INV. N. 1531



"Mondo novo" di Giandomenico Tiepolo

La scena è di grande suggestione: rappresenta, di spalle, una piccola  folla di contadini e di popolani mescolati a dei nobili (ma non manca neppure un curioso Pulcinella, con lo gnocco infilzato nel forcone) che attende di porre l'occhio all'obiettivo di una lanterna magica, una specie di cosmorama o di diorama, per scorgervi raffigurazioni e scene di paesi lontani (il Mondo novo, appunto). La scena si carica ai nostri occhi delle più singolari valenze: l'attesa di un evento, la quasi totale mancanza dei volti, la metafisica semplicità del paesaggio e della baracca dell'imbonitore (in piedi sopra lo sgabello) fanno di questa figurazione una delle più emblematiche e suggestive testimonianze della premonizione della fine imminente di un mondo e dello sbigottimento curioso per il futuro che s'annuncia in segni e indizi di ancora problematica lettura. 

(Fonte: Guida della Ca' Rezzonico - Museo del Settecento veneziano, SKIRA-Marsilio Editore, 2012)