Mosaico dei Musici ambulanti
Il mosaico, rinvenuto tra il 1749 e il 1763 nella cd. Villa di Cicerone a Pompei, databile tra il II e l’inizio del I sec. a.C. e (199 – 80 a.C.), raffigura un gruppo di 4 personaggi, forse i metragyrtai del culto di Cibele che si muovono sul podio di un palcoscenico e che, al suono degli strumenti da loro stessi suonati, si stanno probabilmente recando verso l’abitazione la cui porta d’ingresso si intravede nell’angolo destro. Indossano le maschere di 3 personaggi della Commedia Nuova: il suonatore di timpano è infatti il parasitos, vicino a lui c’è il kolax, l’adulatore, riconoscibile dal naso prominente e dal viso disteso e florido, intento a suonare i cembali e, subito dietro, la diamitros etaira, la suonatrice di doppio flauto; segue, da ultimo, un bambino, o un nano, senza maschera, con la capigliatura scomposta e una corta tunica, intento a suonare una sorta di corno.
La scena è tratta verosimilmente da una commedia di Menandro, dal titolo “Theophorumene”,”L’invasata”.
Nessun commento :
Posta un commento