INV. N. 1511
La Galleria dell'Arte nel Mondo, Roma, Italia (Europa) - The Art Gallery in the World - Rome, Italy (Europe)
lunedì 25 luglio 2016
domenica 24 luglio 2016
domenica 17 luglio 2016
mercoledì 13 luglio 2016
lunedì 11 luglio 2016
PORCELLANE (Manifatture orientali): Piatto in porcellana a "wucai" (cinque colori) con scena raffigurante Ma Gu che offre doni - Manifattura cinese: Dinastia Qing, Regno Kangxi (1662 - 1722), Fornaci di Jingderzhen - Diametro 40,2 cm, diametro del piede 26,2 cm, altezza 7,8 cm - Location: Museo di Shangai
domenica 10 luglio 2016
venerdì 8 luglio 2016
ARCHITETTURE: IL NUOVO SCALONE MONUMENTALE DI PALAZZO VENEZIA, FATTO COSTRUIRE NEGLI ANNI DEL FASCISMO 1929-1943 DALL'ARCHITETTO LORENO MARANGONI
INV. N. 1502
PALAZZO VENEZIA
Il nuovo scalone monumentale (1929-1943)
PALAZZO VENEZIA
Il nuovo scalone monumentale (1929-1943)
Il palazzo venne costruito a partire dal 1455, quando il cardinale veneziano Pietro Barbo, fu nominato titolare della Basilica di San Marco. Eletto pontefice qualche anno più tardi con il nome di Paolo II (1464-71) promosse l'ampliamento dell'edificio con il nipote Marco Barbo, che gli successe al titolo della basilica: vennero così realizzati i tre saloni monumentali (Sala Regia, Sala del Concistoro poi divenuta delle Battaglie, Sala del Mappamondo) e soprattutto il Viridarium, un giardino porticato situato all'angolo tra le attuali piazza San Marco e piazza Venezia. Dalla fine del ‘400 all'appartamento Barbo, di pertinenza pontificia, venne aggiunto per i cardinali sulla via Papale, oggi via del Plebiscito, l'appartamento Cybo, dal nome di Lorenzo nipote di Innocenzo VIII (1484-92), che per primo lo abitò. Il palazzo di San Marco rimase di proprietà pontificia fino al 1564, anno in cui venne ceduto da Pio IV Medici (1559-65) alla Repubblica di Venezia, che vi stabilì la propria ambasciata. Da allora è comunemente noto con il nome di ‘Palazzo di Venezia'. In seguito al Trattato di Campoformio (1797), che sancì la fine della Serenissima, l'edificio passò all'Austria, che ne mantenne la funzione di sede diplomatica.
Tra il 1910 ed il 1913 il giardino-viridarium di Paolo II, ormai noto come Palazzetto, fu abbattuto e ricostruito in posizione arretrata per consentire l'ampliamento della piazza e la visione diretta del Vittoriano. Nel 1916 il Regno d'Italia rivendicò il palazzo all'Austria e il ruolo simbolico-nazionalistico assunto dall'edificio dopo la restituzione spinse, nel 1922, Benito Mussolini a sceglierlo come sede del governo fascista (1929-43) e ad utilizzare come proprio ufficio la Sala del Mappamondo in cui si apre il celebre balcone settecentesco. Tra gli interventi sul palazzo di quegli anni, si segnala la costruzione del nuovo scalone monumentale, progettato da Luigi Marangoni, a celebrazione della nazione e dei territori conquistati all'Austria nella III guerra d'indipendenza (1866) e nella prima guerra mondiale (1915-18).
lunedì 4 luglio 2016
sabato 2 luglio 2016
SPINELLO DI LUCA SPINELLI detto SPINELLO ARETINO (Arezzo, 1345 - 1410): Trittico, 1393, tempera e ora su tavola, legno intagliato e dorato - Location: Chiesa di Santa Maria a Quinto, Sesto Fiorentino, Firenze
INV. N. 1498
Composizione del Trittico:
Pannello centrale: Madonna col Bambino in trono
Pannello sinistro: Santi Pietro e Filippo
Pannello destro: Santi Lorenzo e Giacomo Maggiore
Cuspide centrale: Cristo benedicente
Cuspidi laterali: Annunciazione
Composizione del Trittico:
Pannello centrale: Madonna col Bambino in trono
Pannello sinistro: Santi Pietro e Filippo
Pannello destro: Santi Lorenzo e Giacomo Maggiore
Cuspide centrale: Cristo benedicente
Cuspidi laterali: Annunciazione
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