A Firenze la nuova era del Rinascimento è iniziata con un lavoro piuttosto sommesso, privo di qualsiasi retorica: la Madonna col Bambino e Sant'Anna eseguita a due mani, da Masolino e dal suo allievo già affermato, Masaccio nel 1424. La struttura di questo lavoro è semplice ma straordinariamente monumentale. La successione dei piani è compatta e segue una direzione verso l'alto, creando una forma piramidale. La composizione può essere certamente attribuita a Masaccio che ha eseguito solo la Madonna col Bambino e due angeli (in alto a destra uno, e quello guardando dall'alto). Un senso di grave dignità e potere emana dalle facce, dalle espressioni e dalla solidità dei corpi.
Nonostante la presenza di un forte chiaroscuro, la pittura è luminosa grazie all'utilizzo di una pasta di colore denso che assorbe la luce e così aumenta i toni. La luce viene molto distintamente da sinistra e la figura della Madonna getta un'ombra leggera ma molto visibile sul pavimento. La base e il trono sono disegnati secondo precisi punti di riferimento che producono l'effetto di prospettiva.
Si tratta di un capolavoro dell'attività giovanile di Masaccio, già così innovativo in così giovane età.
Masolino da Panicale e Masaccio
Madonna col Bambino e Sant'Anna
1424, tempera su legno
Galleria degli Uffizi, Firenze