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La Galleria dell'Arte nel Mondo, Roma, Italia (Europa) - The Art Gallery in the World - Rome, Italy (Europe)
mercoledì 30 settembre 2015
martedì 29 settembre 2015
NERI di BICCI, Italian painter, Florentine School (1419, Firenze, 1491): Incoronazione della Vergine, 1476-1481, tempera su tavola - Gallery: Museo di San Casciano in Val di Pesa, Firenze
INV. N. 1033
L'Incoronazione della Vergine, è una tempera su tavola datata 1476 e 1481, proveniente dalla pieve di San Giovanni in Sugana. In questa tavola è raffigurato Cristo che incorona la Vergine. La scena è inserita all'interno di un baldacchino grazie al quale l'autore mostra la sua conoscenza della prospettiva rinascimentale. Ai lati del trono vi sono due angeli e vari santi: sulla sinistra Sant'Agostino, San Paolo e San Giovanni battista; sulla destra San Pietro, San Rocco e la Maddalena e ognuno di loro ha vesti sgargianti e i propri attributi iconografici. Nel retro della tavola è disegnato a carbonico lo stemma della famiglia Giandonati, la data 1476 e in basso una scritta: Puer qui natus est plusquam ppta (propheta) est. Un'altra scritta si trova sulla traversa inferiore: Hoc.... (opus?) fecit fieri Giraldus Altoviti de Giandonatis anno dni (Domini)MCCCCLXXXI; ancora più in basso un'altra scritta: Mementote mei oibus (omnibus) beatis. Grazie a queste scritte sappiamo che il dipinto venne commissionato Giraldo dei Giandonati eletto priore della Signoria il 1º maggio 1477 e inoltre al tempo del Carocci (1892) era collocato al primo altare di destra e da lui venne attribuito a Neri di Bicci. La stessa attribuzione venne confermata da Bernard Berenson e da tutti critici successivi. Si tratta di un'opera della tarda maturità di Neri di Bicci.
(Fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_di_San_Casciano?uselang=it)
lunedì 28 settembre 2015
domenica 27 settembre 2015
RAFFAELLO, Sanzio (Urbino, 1483 - 1520, Roma): Madonna del Granduca, 1504 Oil on wood, 84 x 55 cm - Gallery: Galleria Palatina, Palazzo Pitti, Firenze
INV. N. 1020
La Madonna del Granduca (1504) nella Galleria Pitti di Firenze mostra l'influenza preminente di Leonardo. La sua composizione semplice è un prototipo per le future Madonne dell'ultimo periodo fiorentino di Raffaello. Le figure della Vergine e del Bambino emergono da uno sfondo scuro (un elemento evidentemente derivato da Leonardo), legati da un sentimento dolce che deriva in gran parte dal gesto del Bambino che, pur guardando verso lo spettatore, preme contro sua Madre Il dipinto apparteneva al pittore fiorentino del 17 ° secolo, Carlo Dolci, e poi al Granduca Ferdinando III di Lorena da cui prende il nome.
Nella Madonna del Granduca sia le influenze peruginesche che quelle leonardesche sono fuse e assimilate dal giovane artista in una meravigliosa armonia che si estende per l'intera composizione, dalla distanza tra le due figure nello spazio con quel senso del fluire ritmico, alla magia del colore che si scioglie dolcemente in ombra delicata.
(Fonte Web Gallery of Art)
sabato 26 settembre 2015
venerdì 25 settembre 2015
Salottino in porcellana di Capodimonte della regina di Napoli, Maria Amalia di Sassonia, sposa di Carlo III di Borbone, 1757 -1759/60
INV. N. 1013
Il Salottino di porcellana della regina di Napoli Maria Amalia di Sassonia, realizzato per la Reggia di Portici e oggi nella Reggia di Capodimonte, è un ambiente di stile rococò interamente rivestito di preziose lastre di porcellana bianca decorate ad altorilievo con festoni e scenette di genere ispirate al gusto della “Cineseria” imperante nel XVIII secolo. Creazione tra le più felici della civiltà del ‘700 napoletano, rappresentò la “summa” della perizia tecnica e artistica raggiunta in poco meno di un ventennio dalla Real Fabbrica della Porcellana di Capodimonte, fondata nel 1740 da Carlo III di Borbone e dalla stessa Maria Amalia. Un autentico capolavoro!
giovedì 24 settembre 2015
TIZIANO Vecellio (1490, Pieve di Cadore, Italia - 1576, Venezia): Madonna col Bambino e Santi, 1530, Olio su tela, 101 x 142 cm - Gallery: National Gallery, Londra
INV. N. 1010
I santi rappresentati sono Caterina e il giovane Giovanni Battista. Le figure sono poste ben in primo piano, giustapposto contro lo sfondo boschivo. Questo quadro è stato probabilmente dipinto per il duca di Mantova.
I santi rappresentati sono Caterina e il giovane Giovanni Battista. Le figure sono poste ben in primo piano, giustapposto contro lo sfondo boschivo. Questo quadro è stato probabilmente dipinto per il duca di Mantova.
mercoledì 23 settembre 2015
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