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domenica 19 aprile 2015

LEBES GAMICO, CERAMICA GRECA DIPINTA, IV SEC. a.C.

Lebes gamico

 IV a.C. ceramica greca dipinta 
Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa. 
Provenienza: Lentini, Sicilia, Italia 



ANFORA ATTICA A FIGURE NERE, DA VULCI (ITALY), 550-530 a.C.

Anfora attica a figure nere da Vulci

550-530 a.C Dioniso e due Menadi, uno in possesso di una lepre. 
Sul collo dell’anfora l’iscrizione: ΔΙΟΝVSOS ("Dioniso"), AMASIS MEΠOIESEN (Amasi mepoiesen, "Amasis mi ha fatto").
Cabinet des médailles de la Bibliothèque nationale, Paris




giovedì 16 aprile 2015

MASOLINO da Panicale e MASACCIO: "Madonna col Bambino e Sant'Anna", 1424

A Firenze la nuova era del Rinascimento è iniziata con un lavoro piuttosto sommesso, privo di qualsiasi retorica: la Madonna col Bambino e Sant'Anna eseguita a due mani, da Masolino e dal suo allievo già affermato, Masaccio nel 1424. La struttura di questo lavoro è semplice ma straordinariamente monumentale. La successione dei piani è compatta e segue una direzione verso l'alto, creando una forma piramidale. La composizione può essere certamente attribuita a Masaccio che ha eseguito solo la Madonna col Bambino e due angeli (in alto a destra uno, e quello guardando dall'alto). Un senso di grave dignità e potere emana dalle facce, dalle espressioni e dalla solidità dei corpi.

Nonostante la presenza di un forte chiaroscuro, la pittura è luminosa grazie all'utilizzo di una pasta di colore denso che assorbe la luce e così aumenta i toni. La luce viene molto distintamente da sinistra e la figura della Madonna getta un'ombra leggera ma molto visibile sul pavimento. La base e il trono sono disegnati secondo precisi punti di riferimento che producono l'effetto di prospettiva.

Si tratta di un capolavoro dell'attività giovanile di Masaccio, già così innovativo in così giovane età.

Masolino da Panicale e Masaccio
Madonna col Bambino e Sant'Anna
1424, tempera su legno
Galleria degli Uffizi, Firenze


GENTILE DA FABRIANO: "Adorazione dei Magi", 1423

Gentile da FabrianoAdorazione dei Magi, dipinto a tempera e oro su tavola (173x228 cm con cornice 303x282), datato 1423 e conservato alla Galleria degli Uffizi di Firenze. L'opera è stata firmata sopra la predella: "OPVS GENTILIS DE FRABRIANO M CCCC XX III MENSIS MAIJ". Capolavoro dell'artista e del Gotico internazionale in Italia in generale, conserva l'elaborata cornice scolpita in legno dorato, in larga parte originale. 
(da Wikipedia)