sabato 9 giugno 2018

CRIVELLI Carlo, Pittore italiano, tra i massimi esponenti della scuola veneziana (1430/35, Venezia - 1495, Camerino, Marche): Annunciazione con Sant'Emidio, 1486, Olio su tavola trasferito su tela, 207 x 147 cm - Londra, National Gallery

INV. N. 2133


Carlo Crivelli

"Annunciazione con Sant'Emidio"
Il dipinto fu eseguito per la chiesa dell'Annunciazione ad Ascoli Piceno di cui Sant'Emidio era il santo patrono della città. Nelle sue mani si può vedere infatti il modello della chiesa. Alla città furono concessi alcuni diritti di libertà da Papa nel 1482, e questo spiega l'iscrizione "Libertas Ecclesiastica" nella parte inferiore del dipinto. 

"Non si tratta dunque di giudicare negativamente l'arte del Crivelli, quasi si fermasse sul cammino del Rinascimento per difetto di informazione o di ossigeno. Per andare in fondo al problema occorre semmai capire il perché di una scelta, che lo sollecita verso una solitudine non nutrita d'inerzia, ma di perfezionismo formale, sempre più astratto. Anche nelle opere di racconto - si veda l'Annunciazione di Ascoli (oggi Londra, National Gallery) del 1486 - il C. mostra di conoscere bene i problemi della prospettiva e della luce e di essere al corrente degli aggiornamenti culturali: eppure anche in quell'opera discorsiva ed episodica non rinuncia al suo distacco. Che il C. non abbia avuto evoluzione e sia rimasto chiuso, quasi assediato nello stile (si potrebbe dire, vasarianamente, "maniera") che s'è creato, è vero, ma fino ad un certo punto. In quel mondo non se ne sta quieto, né mostra di essere pago di una creatività scontata e ripetuta; si arrovella invece nel cercare non composizioni nuove, ma nuove soluzioni formali, rinnovandosi continuamente, quasi soggiogato dalla astratta esigenza di una impossibile perfezione." (fonte: Pietro Zampetti - Dizionario Biografico Treccani degli Italiani - Volume 31 - 1985)


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