INV. N. 2183
La Galleria dell'Arte nel Mondo, Roma, Italia (Europa) - The Art Gallery in the World - Rome, Italy (Europe)
mercoledì 24 ottobre 2018
martedì 16 ottobre 2018
OGGETTISTICA D'ARTE PREZIOSA: La Cassetta Farnese di Capodimonte, 1543-1562, Argento dorato e cesellato, con bassorilievi con lapislazzuli e cristalli di rocca incisi. - Napoli, Museo e Real Bosco di Capodimonte
INV. N. 2182
UN CAPOLAVORO DELL'ARTE DI TUTTI I TEMPI
La Cassetta Farnese di Capodimonte
Capolavoro di arte orafa, questo preziosissimo ed elegantissimo scrigno d'argento dorato, riccamente ornato di cesellature e piccoli bassorilievi con lapislazzuli e cristalli di rocca incisi, è stato realizzato tra il 1543 e il 1561 dall'argentiere fiorentino Manno di Bastiano Sbarri, allievo di Benvenuto Cellini, e da una serie di collaboratori attivi a Roma nel quinto decennio del Cinquecento.
L'altissimo livello qualitativo dell'opera è, tra l'altro, testimoniato dal fatto che per i disegni di alcune scene, incise su cristallo di rocca da Giovanni Bernardi da Castel Bolognese, fu chiamato Perin del Vaga, allievo a Firenze di Ridolfo del Ghirlandaio, e a Roma collaboratore di Raffaello.
Solo un personaggio di altissimo prestigio poteva impegnare artisti così importanti: il committente della preziosa Cassetta fu infatti il cardinale Alessandro Farnese, soprannominato dai suoi contemporanei il "Gran Cardinale".
martedì 9 ottobre 2018
FRAGIACOMO, Pietro (*) (Trieste, 1856 - Venezia, 1922): Piazza San Marco con il sole dopo la pioggia, 1909, Olio su tavola, cm 147 x 85 - Genova, Collezione Raccolte Frugone
INV. N. 2181
(*) FRAGIACOMO, Pietro
Pittore italiano (Trieste 1856 - Venezia 1922). Esordì con quadri di genere; si dedicò poi al paesaggio, prediligendo temi di laguna, con effetti suggestivi, trattati in toni delicati (Paesaggio lagunare, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Traghetto, Firenze, Galleria d'arte moderna).
(*) FRAGIACOMO, Pietro
Pittore italiano (Trieste 1856 - Venezia 1922). Esordì con quadri di genere; si dedicò poi al paesaggio, prediligendo temi di laguna, con effetti suggestivi, trattati in toni delicati (Paesaggio lagunare, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Traghetto, Firenze, Galleria d'arte moderna).
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lunedì 8 ottobre 2018
sabato 6 ottobre 2018
venerdì 5 ottobre 2018
mercoledì 26 settembre 2018
martedì 25 settembre 2018
HAMMERSHOJ, Vilhelm - Pittore danese (Copenaghen, 1864 - ivi, 1916): Interno a Strandgade con luce solare su pavimento, 1901, Olio su tela, 46,5 x 52 cm - National Gallery of Denmark (Statens Museum for Kunst), Copenaghen, Danimarca
INV. N. 2173
(Fonte: Enciclopedia Treccani on line)
Hammershöj, Vilhelm - Pittore danese (Copenaghen 1864 - ivi 1916), allievo di F. Vermehren all'accademia di Copenaghen, e di P. S. Kröyer ebbe modo, con frequenti soggiorni in Belgio , nei Paesi Bassi , a Londra e a Parigi , di apprezzare in particolare la pittura olandese, l'arte di J. A. Whistler e le più avanzate esperienze francesi. Fu tra i fondatori della Libera esposizione (1891) e trovò seguito soprattutto tra i giovani. Dipinse di preferenza paesaggi, con begli effetti di luce soffusa, ritratti e interni.
HAMMERSHOJ, Vilhelm - Pittore danese (Copenaghen, 1864 - ivi, 1916): Interno con donna seduta a un tavolo, c.1910, Olio su tela, 82,5 x 64 cm - Collezione ignota
INV. N. 2172
(Fonte: Enciclopedia Treccani on line)
Hammershöj, Vilhelm - Pittore danese (Copenaghen 1864 - ivi 1916), allievo di F. Vermehren all'accademia di Copenaghen, e di P. S. Kröyer ebbe modo, con frequenti soggiorni in Belgio , nei Paesi Bassi , a Londra e a Parigi , di apprezzare in particolare la pittura olandese, l'arte di J. A. Whistler e le più avanzate esperienze francesi. Fu tra i fondatori della Libera esposizione (1891) e trovò seguito soprattutto tra i giovani. Dipinse di preferenza paesaggi, con begli effetti di luce soffusa, ritratti e interni.
domenica 23 settembre 2018
sabato 22 settembre 2018
mercoledì 19 settembre 2018
PREVIATI, Gaetano - Pittore italiano che, dopo una giovanile esperienza nella Scapigliatura milanese, fu rappresentativo soprattutto della corrente del Divisionismo italiano. (Ferrara, 31 agosto 1852 – Lavagna, 21 giugno 1920): Maternità, 1890-91, Olio su tela, 177 x 411,5 cm - Novara, Italia, Collezione Banca Popolare
PREVIATI, Gaetano - Pittore italiano che, dopo una giovanile esperienza nella Scapigliatura milanese, fu rappresentativo soprattutto della corrente del Divisionismo italiano. (Ferrara, 31 agosto 1852 – Lavagna, 21 giugno 1920): Paolo e Francesca, 1909, Olio su tela, 230 × 260 cm - Galleria Civica d'Arte Moderna, Ferrara, Italia
PREVIATI, Gaetano - Pittore italiano che, dopo una giovanile esperienza nella Scapigliatura milanese, fu rappresentativo soprattutto della corrente del Divisionismo italiano. (Ferrara, 31 agosto 1852 – Lavagna, 21 giugno 1920): La danza delle ore, 1899, Olio e tempera su tela, 134 x 200 cm - Milano, Artgate Fondazione Cariplo, Gallerie di Piazza Scala
lunedì 17 settembre 2018
domenica 16 settembre 2018
INDUNO, Gerolamo - Pittore e soldato italiano, famoso per le sue scene militari. Suo fratello maggiore, Domenico , era anche un artista famoso e lavoravano spesso insieme. (Milano, 13 dicembre 1825 - 18 dicembre 1890): Veduta di Pescarenico, 1862, Olio su tela, 57,5 x 79,5 cm - Milano, Artgate Fondazione Cariplo, Galleria di Piazza Scala
sabato 15 settembre 2018
GOLA, Emilio (Milano, 1851 - 1923): Sulla spiaggia di Alassio, 1917, Olio su tela - Milano, Collezione d'Arte della Fondazione Cariplo
INV. N. 2161
GOLA, Emilio. - Pittore, nato il 22 febbraio 1851 a Milano, dove morì il 21 dicembre 1923. Laureatosi in ingegneria, si diede alla pittura sotto la guida di S. De Albertis, ma nella sua opera non vi è traccia dell'arte del maestro: subì piuttosto l'influsso del Cremona e del Ranzoni, e viaggiando in Europa venne a contatto con forme nuove. Pittore di figura e di paesaggio, nemico di ogni forma volgare e del pittoresco verismo, fu un solitario. La critica cominciò a occuparsi più largamente di lui nel dopoguerra. I suoi Ritratti femminili, i Paesaggi di Mondonico, le Vedute del Naviglio, le Marine di Alassio, con le raffinatezze cromatiche, gl'impreveduti accordi, l'eccezionale sensibilità che rivelarono in una sala alla Mostra internazionale di Roma del 1924, ne palesano la grandezza artistica. Sue opere alla Galleria d'arte moderna di Milano e di Roma e in coll. private, tra cui quella di Gustavo Botta.
Bibl.: C. Bozzi, in Emporium, XIX (1904), pp. 330-346; H. V., in Thieme-Becker, Künstl-Lex., XIV, Lipsia 1921; G. Botta, in Il Poligono, 1929, n. 2; M. Sarfatti, Segni, colori e luci, Milano 1926; R. Giolli, E. G., Milano 1929.
(Fonte: Raffaele Calzini, Enciclopedia Italiana Treccani on line, 1933)
(Per saperne di più: GOLA, Emilio di Beatrice Avanzi - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 57 (2001)
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