INV. N. 1466
La Galleria dell'Arte nel Mondo, Roma, Italia (Europa) - The Art Gallery in the World - Rome, Italy (Europe)
martedì 31 maggio 2016
FRANZ ALEKSEYEVICH ROUBAUD - Russian painter (Odessa, 5 giugno 1856 - Monaco, 11 marzo 1928). Il principe reggente Luitpold e sua sorella Adelgunde von Modena-Este sull'arcipelago di Priener, 1913, olio su tela - Location: Galleria del Vecchio Municipio, Galleria Storica dei Pittori Chiemsee, Monaco di Baviera
lunedì 30 maggio 2016
domenica 29 maggio 2016
sabato 28 maggio 2016
venerdì 27 maggio 2016
OGGETTI D'ARTE - Tesoro dei Medici: Bottega dei Sarachi, Vaso - Trionfo da tavola, sec. XVI - ca. 1589, Cristallo di rocca inciso, oro cesellato/cammei/pietre, bronzo dorato - Location: Museo degli Argenti, Palazzo Pitti, Firenze
INV. N. 1454
Il corpo del Vaso è a forma di navicella. Sul coperchio sono lavorati a tutto tondo, le zampe, le pinne, ed il corpo di un mostro marino; sulla prua, dove sono scolpiti due delfini contrapposti poggia la torre di vedetta, di forma cilindrica, smerlata e con figure di cavalieri intagliate sulla parete. Il corpo del vaso è tutto decorato con motivi a viticci, tra cui s’individuano due scene bibliche: la raccolta della manna e Mosè che fa scaturire l’acqua dalla roccia. Un anello d’oro smaltato congiunge la navicella al piede, anch’esso intagliato con motivi vegetali. L’orlo del vaso è bordato da una fascia d’oro con cammei incastonati. Le anse in bronzo dorato sono poste sui lati lunghi della navicella ed hanno la forma di arpie con il dorso inarcato.
mercoledì 25 maggio 2016
martedì 24 maggio 2016
domenica 22 maggio 2016
giovedì 19 maggio 2016
ARCHEOLOGIA - AFFRESCHI: "Flora" (o anche "Primavera"), affresco proveniente da Villa Arianna, rinvenuto durante gli scavi archeologici dell'antica città di Stabiae, l'odierna Castellammare di Stabia; si tratta dell'opera più importante e famosa ritrovata nell'antica città romana. - Location: Museo Archeologico Nazionale , Napoli
INV. N. 1442
Flora
Flora
Su fondo verde acqua, è la figura di una fanciulla, volta di spalle e intenta a raccogliere da un alberello con la mano destra fiori bianchi che depone in un kalathos tenuto nella sinistra. La giovane, che indossa una tunica gialla, porta i capelli raccolti sulla nuca in uno chignon impreziosito da un diadema. Il soggetto, ispirato a figure del IV sec. a.C. e rinvenuto insieme ad altri tre affreschi simili raffiguranti Leda (sempre su fondo verde), Medea e Diana (su fondo azzurro) in pannelli collocati nella zona mediana delle pareti di un cubiculum della Villa di Arianna a Stabia, non si sa con certezza se rappresenti una figura umana o divina, una Ninfa, Flora o Proserpina. L'identificazione con la Ninfa è suggerita da un passo di Ovidio, che la descrive come colei che "presiede a tutto ciò che fiorisce" (Ovidio, Fasti, V, 20).
(Fonte: Catalogo del Museo Archelogico Nazionale di Napoli)
ARCHEOLOGIA - OGGETTI D'ARTE: Anforetta con scene di vendemmia, cosiddetto "Vaso blu", Area vesuviana, Anforetta in pasta di vetro blu scuro, opaco; decorazione in pasta vitrea bianca, Alt. 31,7; diam. orlo 6 cm. Provenienza: Pompei, forse da una sepoltura nella Casa delle Colonne a mosaico, I secolo d.C. - Location: Museo Archeologico Nazionale, Napoli
INV. N. 1441
Vaso blu
La piccola anfora, con le anse costolate, termina al fondo con puntale a bottone. Il corpo è completamente decorato con scene ed elementi di tema dionisiaco; le scene figurate occupano lo spazio sotto le anse; sugli altri due lati si sviluppa una decorazione a elementi vegetali ed animali. Entrambe le raffigurazioni sotto le anse, delimitate in alto da un festone carico di fiori e frutta, mostrano eroti impegnati in attività agresti. Su un lato, un erote è semidisteso su un letto, mentre un altro suona la cetra ed altri due, su alti piedistalli, sono intenti alla vendemmia. Dei quattro eroti sul lato opposto, due seduti su un'alta base, suonano il flauto e la siringa, altri due sono impegnati in altre attività. L'ornamento degli altri due lati - uguale nella composizione - mostra un mascherone ornato di foglie di vite dal quale originano due grossi tralci carichi di foglie e grappoli, con due esili tralci che al centro formano volute.
Nella parte inferiore, sotto la linea di esergo, si sviluppa un fregio con scena pastorale con capre e pecore pascolanti in un paesaggio alberato.
Quest'anforetta, della quale le circostanze del rinvenimento sono poco chiare, è il più noto esemplare, assieme al Vaso Portland, di un piccolo gruppo di manufatti realizzati con la tecnica del vetro-cammeo e accomunati dal tema dionisiaco della decorazione, tra i quali è significativo ricordare i due pannelli, ugualmente rinvenuti a Pompei, dalla Casa di Fabio Rufo (Insula Occidentalis).
Sulla base di evidenti affinità stilistiche, si ritiene che l'anfora di Pompei sia stata prodotta dalla stessa officina del Vaso Portland e della coppa del Getty Museum.
martedì 17 maggio 2016
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