sabato 11 febbraio 2017

JOACHIM BEUCKELAER (Anversa, ca. 1535 - 1574): Venditore di animali esotici, 1566, Olio su tela, 139,5 x 204,5 cm - Napoli, Galleria Farnese del Museo di Capodimonte

INV. N. 1685


ARTE E CIBO

Joachim Beuckelaer

Genere assai ricercato dai collezionisti del tempo, le scene popolari a figure grandi divennero, tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento, assai diffuse anche in Italia. Nipote di Pieter Aertsen, che anche per rispondere ad un mercato sempre più vario e diversificato aveva sperimentato una messa in scena realistica di soggetti sacri, Beuchelaer si specializza nelle scene di mercati o di campagna nelle quali comincia a farsi spazio anche una rappresentazione attenta di stoviglie, frutta, verdura, animali, oggetti che, variamente accorpati e raccolti, costituiranno il soggetto prescelto del nascente genere della Natura morta. 

Opera della maturità dell'artista, il dipinto presenta un venditore di animali esotici che espone la sua mercanzia. Ai personaggi in primo piano, fa da sfondo una quinta architettonica identificata con la Borsa di Anversa. Estremamente interessante l'uso di un fondale realistico di contro all'uso del pittore e di buona parte della tradizione della pittura fiamminga di adoperare complicate architetture fantastiche. Durante il restauro (1995) è apparsa in basso, sotto il coperchio del cesto con le noci, la data 1566. Il dipinto, anche per il soggetto particolare, è facilmente riconoscibile tra quelli citati nell'inventario (1680) del palazzo del Giardino a Parma.

(Fonte: Catalogo Museo di Capodimonte, testo di Francesca Amirante, Touring Club Italiano Editore, 2002 - ristampa 2014 - pag. 114) 



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