venerdì 18 settembre 2015

CANNICCI Niccolò (Firenze, 1846 - 1906): Pastorelli con gregge, 1895/1900

INV. N. 965


Niccolò Cannicci (Firenze, 29 ottobre 1846Firenze, 19 gennaio 1906) è stato un pittore italiano, esponente della seconda generazione dei Macchiaioli.

Figlio del pittore Gaetano Cannicci il suo percorso di formazione artistico seguì, dopo gli studi regolari, la frequentazione dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, il perfezionamento sotto la guida di Giuseppe Marubini e di Enrico Pollastrini, la scuola libera del nudo condotta daAntonio Ciseri e dal 1868 la lezione macchiaiola di Giovanni Fattori e Telemaco Signorini. A Firenze partecipò alle riunioni del "Comitato Decentrista" promosso da Diego Martelli nel 1876, nato per rivendicare maggiore autonomia delle Accademie locali[1]. Il rapporto tra il pittore e Martelli proseguirà anche negli anni seguenti.

Ben presto, complici anche le sue caratteristiche umane inclini alla sensibilità e alla delicatezza, venne spinto verso soggetti rurali e campagnoli, che riuscì a risolvere con un onesto e spontaneo sentimento della natura. Talvolta presentò una raffigurazione idilliaca della natura e si lasciò trascinare da una vena poetica.

Nel 1899 partecipò alla III Esposizione internazionale d'arte di Venezia. 
(Fonte Wikipedia)

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