giovedì 11 febbraio 2016

EDWARD HOPPER (Nyack, New York, 1882 - 1967): Compartimento C, carrozza 293, 1938, olio su tela - Gallery: Collezione privata della IBM Corporation, Armonk, New York

INV. N. 1293


Hopper studiò a New York ed esordì come illustratore. Fu a Parigi nel 1906 e nel 1909. Indifferente a ogni tendenza d'avanguardia, da allora andò maturando uno stile inconfondibile, trattando gli aspetti della vita e del paesaggio americano, fissati in atmosfere immote e solitarie, con realismo accentuato. Ebbe notevole influenza sui pittori statunitensi.

In Compartimento C, carrozza 293 c'è una donna sola, assorta nella lettura del libro e nei suoi pensieri. I protagonisti di Hopper danno l'impressione di essere persone che tentano di sfuggire a qualcosa. Essi sono richiusi in se stessi e non riescono a ottenere la vita che vorrebbero. Fuggono la società degli altri, e vorrebbero fuggire da se stessi. Essi non sono veramente a casa da nessuna parte, né in una stanza né fuori, né al lavoro né in gioco, né soli né con gli altri. È per questo che sono in movimento. La loro casa è una stazione ferroviaria, un ristorante autostradale, un distributore di benzina, un hotel o motel, uno scompartimento del treno, uno snack bar, un foyer del teatro, un cinema. 






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