lunedì 25 gennaio 2016

CANOVA, Antonio (1757, Possagno, Italy - 1822, Venezia): I bassorilievi della collezione Annibale Rezzonico, 1784-95, Gesso a "forma persa" - Gallery: Fondazione Cariplo, Galleria di Piazza Scala, Milano

INV. N. 1270


ANTONIO CANOVA

Briseide consegnata da Achille agli araldi di Agamennone  (1787-179o) - 112 x 213 cm


È una delle scene dedicate a raccontare episodi dell’epica classica: Canova fu particolarmente influenzato dalle traduzioni omeriche di Cesarotti. L’episodio derivato dal primo canto dell’Iliade raffigura l’addio da Achille alla schiava Briseide, allontanata dall’eroe per decisione di Agamennone. A causa di questa decisione Achille abbandonerà l’accampamento greco sotto le mura di Troia. Il bassorilievo è stato riprodotto in incisione da Tommaso Piroli incisore, Vincenzo Camuccini disegnatore, tecnica rame battuto, inciso all’acquaforte con ritocchi a bulino.


Critone chiude gli occhi a Socrate (1790-1792) - 123 x 263 cm

È una delle tre scene dedicate alla morte di Socrate, così come narrata da Platone nel Fedone: Canova trovò negli scritti di Cesarotti l’ispirazione per la realizzazione dei soggetti, che intendevano descrivere una sorta di Via Crucis laica. L’artista non indulge alla narrazione, eliminando di fatto qualsiasi elemento ornamentale, dedicandosi esclusivamente alla resa asciutta dell’accadimento.Il bassorilievo è stato riprodotto in incisione da Pietro Fontana incisore, Joseph Collignon disegnatore, tecnica rame battuto, inciso all’acquaforte con ritocchi a bulino.


Per la storia della realizzazione dei bassorilievi Rezzonico e per la fonte delle note si veda al link: La storia dei Bassorilievi Rezzonico









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