Dopo il diluvio
Il dipinto riscosse subito un grande successo di pubblico e fu premiato a Parigi.E' una significativa attestazione del "naturalismo palizziano", cioè del particolare metodo di studio dal vero degli animali assunti come modelli per i quadri.
Integra la figurazione del dipinto una cornice in legno intagliato e dorato eseguita dal fiorentino Pietro Cheloni su progetto dello stesso Palizzi. Con l'insolita decorazione di stelline e raggi dorati, dominata in alto dalla figura a rilievo dell'Eterno Padre, il pittore intese estendere la composizione oltre il limite della tela, coinvolgendo al cornice stessa.
Presso la Galleria dell'Accademia di Napoli esiste l'idea iniziale dell'opera, di dimensioni ridotte e con un numero inferiore di animali.
(Fonte: Museo di Capodimonte, Mariaserena Mormone - Ed Touring Club Italiano, 2014)
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