E' considerato capolavoro giovanile da tutte le fonti e come tale va ora considerato, con una datazione entro il 1620, a correzione di qualche posizione più dubbiosa che aveva contrassegnato la sua vicenda critica nel corso di questo secolo. La straordinaria qualità e la materia soda, compatta, quasi tangibile, sono infatti tipiche delle prime opere di Ribera, come i già ricordati Cinque Sensi eseguiti a Roma e solo in parte ritrovati, i tre Apostoli a mezza figura dei Girolamini, i Santi Pietro e Paolo del Museo di Strasburgo. Nel Sant'Andrea gli aspetti tipici della vecchiezza come la pelle rugosa e le mani deformate dall'artrite acquistano connotati quasi "iperreali", come nei caravaggisti fiamminghi attivi a Roma, con in più un'originalità da protagonista che non abbandonò mai questo geniale ispano-napoletano.
(Fonte: La Quadreria dei Girolamini, Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli, Ed. Elio De Rosa, 1995)
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