GLI AFFRESCHI DEL BATTISTERO DI PADOVA
Il Battistero, situato all'angolo nord est della Cattedrale di Padova, è stato costruito nella seconda metà del XIII secolo accanto al predecessore romanico della cattedrale attuale. Si tratta di un edificio con assi principali della stessa lunghezza su una pianta quadrata, avendo cupola su un tamburo circolare e di un coro adiacente a est. La decorazione degli interni è stata avviata da Fina di Pataro Buzzacarini, moglie di Francesco I da Carrara, detto Francesco il Vecchio, signore di Padova dal 1350 al 1388. Morì nel 1378 e fu sepolto nel battistero. A Giusto de 'Menabuoi, originario di Firenze, ma attivo nel nord Italia, è stata affidata la decorazione che probabilmente ha avuto inizio dopo la morte del donatore.
Il programma pittorico degli affreschi, che coprono tutto l'interno, è suddiviso in diverse sezioni: Paradiso nel segmento superiore della volta, scene della Genesi nella zona sottostante alla finestra, gli evangelisti nei pennacchi, la storia di Giovanni Battista e la vita di Cristo sulle quattro pareti dello spazio principale, e, infine, il miracolo della Pentecoste e un certo numero di motivi dall'Apocalisse sul lato est del coro adiacente.
La parte dominante è l'affresco della cupola, il suo tema - il Paradiso raffigurato come un corteo celeste assemblato attorno a Cristo - era stato un argomento ricorrente degli affreschi trecenteschi. Probabilmente ha riflesso l'effetto che la Divina Commedia di Dante ha avuto sui suoi contemporanei. Il tono narrativo di Giusto è prevalentemente solenne e cerimoniale. La sua forza chiaramente non si estendeva alla raffigurazione di eventi drammatici o alla variazione nell'azione e all'espressione delle figure. (Fonte: Web Gallery of Art)
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