Antinoo, il giovane bitinio amato dall’imperatore Adriano, annegato nel Nilo verso il 130 d.c e divinizzato dopo la sua morte, è uno dei soggetti più diffusi e seducenti della statuaria antica.
Tra le testimonianze artistiche più alte del culto tributato alla bellezza di Antinoo nel mondo romano, spicca il busto in marmo bianco ritrovato nei pressi di Lanuvio, lungo la via Appia, durante uno scavo cinquecentesco.
Di proprietà di Giovanni Grimani che lo lasciò in eredità alla città di Venezia, dove ora è conservato presso il Museo Archeologico Nazionale, il Busto dionisiaco di Antinoo, fu ritenuto a lungo una replica rinascimentale da un modello antico e solo recentemente riconosciuto come opera originale, esempio dell’eccezionale qualità formale raggiunta dagli artisti al servizio di Adriano.
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