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lunedì 7 marzo 2016

CARAVAGGIO, Michelangelo Merisi (1571, Caravaggio, Italy - 1610, Porto Ercole, Italy): Martirio di Sant'Orsola, 1610, olio su tela, 106 x 179.5 cm - Gallery: Galleria di Palazzo Zevallos Stigliano, Napoli, Italy

INV. N. 1326


Il Martirio di Sant'Orsola, l'ultimo capolavoro del Merisi, due mesi prima della morte.

E' l'ultimissimo capolavoro, di recente riscoperta, del Caravaggio, e risale alle sue ultime settimane a Napoli, prima dello sfortunato viaggio per mare di ritorno verso Roma per il perdono che lo attendeva. Sant'Orsola era una santa popolare cristiana, ricordata per il suo leggendario rifiuto di sposare il pagano Hun. Caravaggio la rappresenta nel momento culminante del suo martirio, quando il suo corteggiatore frustrato ha appena scagliato una freccia al suo pettoquasi a bruciapelo,  che le perfora il seno.

Nella scena, poco illuminata, della santa che contempla la freccia con un'aria di tranquillità mista a preoccupazione,  l'Unno la fissa, ha gli occhi ombreggiati nel buio, un assistente guarda la sua mano e un altro, che pare essere un autoritratto di Caravaggio stesso, scruta dalla parte posteriore, ansioso di vedere come va a finire. E 'l'ultima volta che Caravaggio rappresenta se stesso come uno spettatore angosciato, ma nei termini pittorici del dipinto sembra presagire quello che avrebbe potuto essere una nuova tappa della sua carriera: la figura di Hun è dipinta con un nuovo coraggio nella pennellata.
La vernice era ancora bagnata a maggio del 1610, e ai primi di luglio, Caravaggio muore a Porto Ercole.




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