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GIUSTO DE' MENABUOI (b. ca. 1320, Firenze, d. 1391, Firenze): Trittico dell'Incoronazione, 1367, Tempera all'uovo su tavole di pioppo - Gallery: National Gallery, Londra

INV. N. 1211


TRITTICO DELL'INCORONAZIONE

Il pannello centrale (48 x 25 cm) mostra Cristo che incorona la Vergine circondata da Santi; mentre sulla fascia sinistra (48 x 13 cm) è la Natività, sulla fascia destra (48 x 13 cm), la Crocifissione. Sopra sono l'Arcangelo Gabriele e la Vergine Annunciata.
Questo trittico fu dipinto per devozione privata ed è una delle uniche due opere note dell'artista che sono state realizzate in Lombardia. (Fonte Web Gallery of Art)



GIUSTO DE' MENABUOI (b. ca. 1320, Firenze, d. 1391, Firenze): AFFRESCHI DEL BATTISTERO DI PADOVA, 1378 ca. - Battistero di Padova

INV. N. 1210


GLI AFFRESCHI DEL BATTISTERO DI PADOVA

Il Battistero, situato all'angolo nord est della Cattedrale di Padova, è stato costruito nella seconda metà del XIII secolo accanto al predecessore romanico della cattedrale attuale. Si tratta di un edificio con assi principali della stessa lunghezza su una pianta quadrata, avendo cupola su un tamburo circolare e di un coro adiacente a est. La decorazione degli interni è stata avviata da Fina di Pataro Buzzacarini, moglie di Francesco I da Carrara, detto Francesco il Vecchio, signore di Padova dal 1350 al 1388. Morì nel 1378 e fu sepolto nel battistero. A Giusto de 'Menabuoi, originario di Firenze, ma attivo nel nord Italia, è stata affidata la decorazione che probabilmente ha avuto inizio dopo la morte del donatore.

Il programma pittorico degli affreschi, che coprono tutto l'interno, è suddiviso in diverse sezioni: Paradiso nel segmento superiore della volta, scene della Genesi nella zona sottostante alla finestra, gli evangelisti nei pennacchi, la storia di Giovanni Battista e la vita di Cristo sulle quattro pareti dello spazio principale, e, infine, il miracolo della Pentecoste e un certo numero di motivi dall'Apocalisse sul lato est del coro adiacente.

La parte dominante è l'affresco della cupola, il suo tema - il Paradiso raffigurato come un corteo celeste assemblato attorno a Cristo - era stato un argomento ricorrente degli affreschi trecenteschi. Probabilmente ha riflesso l'effetto che la Divina Commedia di Dante ha avuto sui suoi contemporanei. Il tono narrativo di Giusto è prevalentemente solenne e cerimoniale. La sua forza chiaramente non si estendeva alla raffigurazione di eventi drammatici o alla variazione nell'azione e all'espressione delle figure. (Fonte:  Web Gallery of Art)







lunedì 7 dicembre 2015

OGGETTI D'ARTE: TAZZA FARNESE (Phiale), piatto da libagione in agata sardonica cesellata, II o I sec. a C. - diametro cm 20 - Location: Museo Archeologico Nazionale di Napoli

INV. N. 1206


La Tazza Farnese è un prezioso piatto da libagione (phiale) di epoca ellenistica e di scuola alessandrina, fabbricato in agata sardonica, finemente cesellata a sbalzo e del diametro di 20 cm circa, probabilmente non usato per i banchetti ma per libagioni rituali, attualmente conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Si tratta di uno dei più controversi capolavori dell'arte antica, sulla cui datazione (generalmente indicata come II o I secolo a.C.) e committenza esistono differenti posizioni da parte degli studiosi. 



CHURCH, Frederic Edwin American painter (b. 1826, Hartford, d. 1900, New York): Gli iceberg, 1861, olio su tela, 163.83 × 285.75 cm - Gallery: Dallas Museum of Art, Texas, USA

INV. N. 1201


Frederic Edwin Church è stato un pittore di paesaggio americano. Fu allievo e amico intimo di Cole e ha continuato gli insegnamenti della Hudson River School, di cui fu uno dei massimi esponenti, con gli aspetti più spettacolari dei paesaggi naturali. Church ha viaggiato molto oltre il suo paese natale, e la sua pittura ne è la testimonianza, come le Cascate del Niagara, per esempio, ma anche come le Foreste tropicali del Sud America, gli Iceberg, e Vulcani che esplodono, prodotti spesso su vasta scala. Era immensamente popolare alla sua epoca, e dopo un periodo di abbandono, è ritornato all'attenzione del pubblico. La sua casa, a Olana, sul fiume Hudson, è ora un museo.